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Nella seconda metà degli anni 70 Steve Jobs e Steve Wozniak in California iniziarono la grande avventura dell' informatica moderna creando in un garage il primo personal computer a basso costo della storia. Basato sull'economico microprocessore MOS 6502 che costava appena 25$, il computer era prodotto ed assemblato in casa, aveva un solo slot di espansione usato per connettere un registratore a cassette, era predisposto per essere collegato ad un monitor ed aveva un prezzo di 666 dollari. Era il 1976 ed era appena nato l' Apple I.
Wozniak lavorò fin da subito per migliorare l' Apple I e presto fu introdotto
il nuovo Apple II con ben 8 slot di espansione, la possibilità
di espandere la RAM originale di 4Kb fino a 48Kb, l'uscita video a colori, un
case plastico ed una tastiera prodotte in serie. Buona parte del successo
commerciale dell' Apple II fu dovuto proprio alla presenza di molti slot di
espansione che rendevano questo computer particolarmente versatile a livello di
hardware al contrario dei suoi diretti concorrenti (Commodore PET e TRS-80) che non brillavano certo in fatto di
espandibilità.
La politica dei primi tempi di tenere basso il costo del
software e di privilegiare comunque i programmi gratuiti aiutò Apple a far
apprezzare ancor di più i suoi computer. Inizialmente era disponibile solo un
registratore a cassette per il salvataggio ed il caricamento dei dati, poi
arrivò anche il lettore floppy (il famoso Disk II) con relativa
interfaccia, anch'essa progettata da Wozniak che riuscì a creare un vero
capolavoro di ingegneria elettronica realizzando una scheda funzionale ma dal
costo molto ridotto visto il basso numero di integrati utilizzati. Questo
modello aveva l'Integer Basic scritto da Wozniak residente su
ROM in modo tale da consentire a chiunque con un minimo di conoscenze
informatiche di programmare la macchina. Il successivo upgrade fu
l'Apple II plus che vantava ben 48Kb di RAM base e per la prima
volta aveva l'Applesoft Basic scritto da
Microsoft residente su ROM e non era quindi più necessario
caricarlo da nastro.
Rapidamente l'Apple II diventò un vero successo
commerciale: la vasta scelta di software, l'eccezionale espandibilità e il
grande numero di periferiche supportate ne fecero la scelta preferita di
tantissimi utenti.La vera killer application per l'Apple II fu Visicalc, un
foglio elettronico che spinse per anni le vendite di questo computer.
Grazie alla larghissima diffusione sia in ambiente amatoriale, sia in ambiente
scolastico e domestico l'Apple IIplus fu seguito negli anni successivi dall' Apple IIe, dall' Apple IIc, dall'Apple IIe
enanched ed infine dall' Apple
IIgs, un modello a 16 bit con il quale purtroppo si chiuse l'evoluzione
della serie.
L'Apple II europlus fu il primo computer Apple ufficialmente commercializzato in Europa: si trattava della versione europea del II plus con un alimentatore modificato per funzionare con la nostra rete a 220V ed un segnale video in uscita PAL invece che NTSC. La cura costruttiva di questo computer è evidenziata anche dal fatto che tutti i chip sono dotati di zoccolino per un cambio rapido ed indolore in caso di guasti.