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L'Apple IIgs è l'ultimo e il più potente computer
della fortunata serie Apple II iniziata nella seconda metà degli anni 70 e
terminata nei primi anni 90.
L'Apple IIgs fu introdotto nel settembre 1986
e la sua produzione fu terminata nel dicembre 1992.
Nonostante la serie
II fosse per Apple la fonte primaria di introiti per tutti gli anni 80,
l'impegno nello sviluppo e nell' aggiornamento di questi computer fu piuttosto
limitato.
Furono destinate sempre più risorse verso progetti ambiziosi
come l' Apple III, il Lisa e il
Macintosh relegando alla
serie Apple II un ruolo secondario, grazie anche all'assenza all'interno dell'azienda
del creatore dei computer Apple II Steve Wozniak il quale in
seguito ad un incidente aereo aveva deciso di cambiare vita lasciando la Apple
Computers per dedicarsi alla famiglia e allo studio.
Nonostante la
riluttanza dei vertici Apple non si potevano completamente ignorare i segnali
del mercato e le richieste degli utenti che non completamente soddisfatti del
nuovo Apple IIc speravano in un
nuovo computer con il catatteristico hardware aperto che aveva fatto dell' Apple IIe un
best seller ma con un hardware piu' potente.
Una azienda produttrice di
microprocessori, la Western Digital, annunciò l'intenzione di
realizzare un nuovo potente chip a 16 bit che fosse compatibile col vecchio
MOS-6502 montato sui computer Apple della serie II. Un microprocessore simile
avrebbe reso possibile la creazione di un nuovo potente computer a 16 bit che
mantenesse la compatibilità con la sterminata libreria di software già
disponibile per gli Apple II a 8 bit.
Nel giugno 1983 Wozniak tornò a
lavorare alla Apple e si interessò subito ad un progetto chiamato IIx che
puntava all'aggiornamento dell' hardware dell' Apple II. Putroppo la Western
Digital non fu in grado di manterere la promessa di consegnare il nuovo
micropocessore WD-65816 a 16 bit entro il novembre 1983. I
primi esemplari del chip arrivarono nei laboratori Apple solo nel febbraio 1984:
non solo erano in ritardo ma cosa ben piu' grave non erano nemmeno funzionanti.
Anche i chip consegnati 3 settimane dopo si rivelarono difettosi.
Il
progetto inziale mutò fino al punto che il nuovo computer, ribattezzato per
l'occasione Brooklyn, sarebbe dovuto essere un ponte tra le architetture del
Macintosh, del PC IBM e dei sistemi
CP/M tramite l'utilizzo di schede con microprocessori aggiuntivi. Il fatto che
fosse un Apple II passò completamente in secondo piano, tanto che Wozniak perse
presto interesse nel nuovo computer e la Apple stessa vedendolo come un
potenziale concorrente del suo Macintosh decise di cancellarne il progetto.
Le risorse vennero indirizzate quindi per ridurre i costi di produzione dei
computer Apple II già esistenti: fu creato un nuovo chip custom battezzato Mega
II che racchiudeva al suo interno quasi tutta l'elettronica di un Apple II.
Contemporaneamente grazie all' introduzione dell' Apple IIc e al festival
Apple II forever l'interesse degli utenti e del mercato verso queste
macchine era rinato tanto da spingere la Apple a riprendere in mano il vecchio
progetto del IIx che ora venne ribattezzato Phoenix, in onore dell' uccello
mitologico che risorse dalle proprie ceneri.
Il progetto riprese la sua
forma originale di evoluzione della serie Apple II, i chip WD-65816 erano pronti
e finalmente grazie anche al contributo di Wozniak il computer venne realizzato:
era nato l' Apple IIgs.
L'appellativo GS significa Graphic
& Sound: è stato usato per rimarcare le notevoli capacità grafiche e
sonore del nuovo computer Apple, capace di una risoluzione di 640x200 pixel con
4 colori diversi per ogni riga scelti da una palette di 4096; il chip sonoro
dedicato era in grado di sintetizzare ben 15 canali in contemporanea; la memoria
RAM originariamente di 256Kb era espandibile fino a 8Mb.
Notevole
l'ingegnerizzazione del case: nell'Apple IIgs tutto è montato incastro, senza nemmeno una
vite.
Nella versione con ROM03 gli sviluppatori hanno lasciato un
simpatico Easter egg: all'accensione dopo che il computer ha effettuato
lo scan dei floppy disk drive vuoti premete contemporaneamente i tasti
CTRL OpenApple Option N
e sentirete le voci digitalizzate degli
sviluppatori gridare Apple II mentre sullo schermo appare la lista con
i loro nomi.