Questa pagina fa uso dei CSS per la visualizzazione grafica dei contenuti.
Se vedi questo messaggio significa che il tuo browser non supporta i CSS oppure sono disabilitati.
Per una corretta visualizzazione si consiglia l'utilizzo di un browser moderno W3C compliant, come Firefox, Opera, Safari, Konqueror, nella versione piĆ¹ aggiornata.
Il consorzio MSX nasceva nel 1982 con lo scopo di riunire vari produttori di home computer
sotto un unico standard, più o meno come era già successo nel campo home video
con il VHS.
Questi produttori furono attivi praticamente a livello mondiale: in Asia (Korea e Giappone),
Europa (Francia, Olanda, Italia), in Sud America (Cile e Brasile), nei paesi Arabi ed
addirittura nell'Unione Sovietica dove i computer MSX furono acquistati dal ministero
dell'educazione ed utilizzati a scopo didattico in molte scuole.
Intere generazioni di programmatori sono cresciute in Russia usando questi computer.
Lo standard MSX rimase invece praticamente sconosciuto in USA dove l'unico MSX venduto
pare essere stato un modello della Spectravideo.
Lo standard MSX fu codificato dalla ASCII, una azienda giapponese, col la collaborazione
della Microsoft di Bill Gates che fornì una versione del suo Basic per i computer del nuovo
standard.
Secondo alcune fonti infatti la sigla MSX nasce da "MicroSoft eXtended" riferito al Basic ed al DOS.
Questo fatto spiega le molte somiglianze tra il basic/DOS MSX e le prime versioni dei
loro omonimi per PC. Non è ad esempio un caso che il formato MSX per i dischetti da 3,5
pollici a 720K sia perfettamente compatibile con quello MS-DOS differenziandosi
soltanto nel settore di boot. Pare sia addirittura possibile far girare alcuni semplici
programmi MS-DOS e CP/M sulle macchine MSX.
A livello hardware lo standard MSX rappresentava un ibrido tra una console da videogiochi e
un computer CP/M compatibile. Il cuore dei computer era il famosissimo microprocessore Z80 con
un clock di 3,58Mhz
già abbondantemente collaudato ed apprezzato nei ben più costosi computer
professionali del tempo.
Altre caratteristiche dello standard furono una memoria RAM variabile da 8 a 64Kb, una buona
risolozione grafica di 256x192 pixel
con 16 colori, tre canali audio più un canale di rumore, due porte joystick, uno o due
slot di espansione per
cartucce ROM o periferiche varie, l'uscita video per il monitor, l'uscita TV, la porta per la
stampante e una porta per i registratori a cassette standard.
I maggiori produttori di computer MSX furono Sony, Yamaha, Sanyo, Panasonic, Toshiba, Daewoo
e Philips.
Accanto a queste big in molti Stati alcuni produttori locali costruitono i loro computer
compatibili con lo standard MSX. Alcuni dei più grandi produttori ebbero in catalogo
contemporaneamente una decina di modelli diversi di MSX.
Per quel che riguarda il mercato italiano ricordiamo Fenner che importava computer della Daewoo
koreana rimarchiati col proprio nome e la Frael di Firenze che produsse il Bruc, un modello
MSX compatibile con alcune funzioni extra.
I computer del consorzio MSX si contesero il mercato degli home computer dei primi anni ottanta
con i vari Commodore 64, Commodore VIC-20 e Sinclair Spectrum, arrivando a costituire oltre che una valida
alternativa una consistente fetta del mercato.
Nel 1985 venne alla luce sempre in Giappone una seconda generazione di computer chiamata MSX2.
Le migliorie hardware furono notevoli per quanto riguarda memoria, grafica e suono. Furono introddotti
su molti modelli i lettori floppy standard da 3,5 pollici prima single-side da 360K poi double-side da 720K.
Fu inoltre sviluppato un sistema operativo dotato di GUI chiamato HAL Note.
Nel 1988 la produzione e la distribuzione dei computer MSX si fermò in Europa mentre in Giappone iniziò
lo sviluppo dei nuovi MSX2+ protato avanti questa volta solo da Sony, Sanyo e Panasonic.
Anche in questo caso le migliorie rispetto allo standard precedente furono soprattutto grafiche e sonore con
ottimi risultati nei videogiochi.
L' evoluzione degli MSX si chiude in Giappone nel 1990, proprio dove era cominciata otto anni prima,
con i modelli MSX TurboR dotati di due microprocessori: da una parte il classico Z80 per mantere la compativilità
con il vecchio software, dall'altra il R800 a 16bit ben 14 volte più veloce dello Z80.
Nel 1993 la produzione dei TurboR fu interrotta in quanto le software house dimostrarono di perso
l'interesse in questo sistema ormai utilizzato solo in Giappone.
Ho realizzato una raccolta di immagini DSK dei dischi da 3,5 pollici per MSX in mio possesso, scaricabile a questo link. Si tratta principalmente di compilation di giochi e programmi di utilità per i sistemi MSX ma dovrebbe esserci anche qualcosa per MSX2.